NUOVO ARTICOLO PUBBLICATO SU BOLINA

Ciao a tutti, hanno appena pubblicato un articolo su Bolina dedicato al progetto Mare Verticale e all'esperienza che sta per affrontare alla Transat Jacques Vabre 2005.
Ecco un estratto...

copertina bolina

Ma quella di Soldini e Malingri non è l'unica partecipazione italiana alla Jaques Vabre.
La vela del Belpaese è rappresentata anche tra i monoscafi di 50 piedi Imoca con Tredici di Simon Accati in coppia con Silvano Rossi e tra i 60 piedi Imoca da Mare Verticale di Cecilia Carreri. Singolare la scelta di quest'ultima che, dopo anni di "gavetta" sui Mumm 36, si prepara alla sua prima esperienza oceanica, assieme al francese Joe Seeten. “Ho deciso - rivela la navigatrice italiana - di conoscere l'oceano così.

Cercavo una barca che fosse la logica prosecuzione dei Mumm 36. Ho cominciato a frequentare la Rochelle e Les Sables D'Olonne e sono rimasta scioccata dagli Open 60.

Ho sentito una profonda continuità tra le mie esperienze e queste barche, che riflettono il mio modo di vedere e pensare la navigazione”. Mare Verticale non ha sponsor commerciali, è il sogno di una skipper che si realizza. La barca è un disegno Finot-Conq del 1998, ex Somewhere di Marc Thiercelin ed ex Arcelor Dunkerque di Joe Seeten. “Ora è nel Nord della Francia - continua la Carreri - attrezzata con materiali dell'ultima generazione”.

E il confronto con skipper del calibro di Ellen MacArthur, Marc Thiercelin, Roland Jourdain, Bernard Stamm, Loic Peyron e lo stesso Soldini non la spaventa più di tanto: “Sarò una debuttante tra skipper importanti e famosi - rivela - e questa è già un'impresa.

E' un mondo molto chiuso, selettivo, dominato dai francesi. Tutti gli skipper corrono per vincere, compreso Joe Seeten, che ha già fatto due Vendée Globe.

Da parte mia ho aspettative che vanno di là dalla competizione: sarà già formidabile attraversare l'Atlantico e vedere le luci di Bahia”.

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