OGGI 6 DICEMBRE

Dalla barca Cecilia scrive

Oggi 6 dicembre 2005 ci troviamo alle ore 3.10 TU del pomeriggio, ore 4.10 italiane in direzione delle Isole di Capo Verde per le quali mancano circa 400 miglia La nostra posizione attuale è
9°29' NORD
29°17' OVEST

Abbiamo lasciato Salvador de Bahia in Brasile il pomeriggio del 29 novembre 2005,oggi sono già 7 giorni di navigazione, 1500 miglia circa già percorse.
Dopo l'equatore che ci ha riportato nell' emisfero Nord il Pot ou Noir è stato particolarmente clemente. A parte nuvolosità, rinforzi di vento, pioggia e mare un po’ formato nella serata e notte del 4 dicembre, già la mattina del 5 dicembre abbiamo progressivamente agganciato gli alisei di nord est a 15/16 nodi iniziando una veleggiata tipo mediterraneo con mare blu calmo, cielo terso, andatura di bolina stretta con solent e una mano alla randa, velocità 10/11 nodi, per risalire con rotta quasi verticale l' oceano.

Oggi il mare è più sostenuto costringendoci ad una bolina molto sofferta con continui colpi di prua ma velocità media della barca 9/10 nodi con vento che varia dai 15 ai 20 nodi. Di notte causa rinforzi vento oltre 20 nodi abbiamo dato la seconda mano alla randa e sostituito solent con trinchetta.

La barca è molto inclinata , abbiamo riempito il ballast di prua (1400 litri a babordo) per ridurre i colpi e spostato con un impegno fisico mostruoso dato il mare mosso, il ponte spazzato dalla onde e l' inclinazione della barca di 20/25 ° circa 400 chili di vele dall' interno del calma vele fino alla tuga dove abbiamo murato questi pesantissimi sacchi sopravvento sempre per bilanciare la bolina. Inutile dire che la chiglia è sempre fuori a 30 °.

L’Oceano in questi momenti mi ricorda moltissimo il mare blu delle Bocche di Bonifacio, cielo limpido azzurro, vento fresco!
Domani raggiungiamo le prime isole di Capo Verde e purtroppo nei giorni successivi ci sta già aspettando una brutta depressione centrata a ovest delle Canarie. Il programma è di risalirla in verticale mure a sinistra come siamo già adesso fino quasi il centro e poi virare mure a dritta per prendere la direzione favorevole dei venti nord ovest per dirigerci verso l' Europa.

La vita a bordo continua con impegno costante, senza tregua come in regata. I turni di notte di appena due ore sono faticosi, la notte è molto lunga anche se cerchiamo di mangiare tardi ed iniziare i turni verso le 23. L' alba ci trova stanchi e frastornati dai continui colpi di sonno veramente violenti.

Per chi è di turno mancano i posti tranquilli dove attendere, il pozzetto è sempre molto inclinato e spazzato dalla onde, sotto coperta, in cabina, gli strappi e i colpi violenti dello scafo rendono impossibile stare seduti e persino muoversi è difficile per il continuo pericolo di sbattere contro le pareti della barca.

Per fortuna riusciamo alla sera a farci la pastasciutta, laviamo i piatti in mare per un boccaporto nello specchio di poppa.
A mezzogiorno invece 2 uova al burro a testa con formaggio, piatto fisso, con pane imburrato per i francesi che fanno anche un dessert con latte, cioccolata e cereali, molto calorico.

Attualmente abbiamo problemi con il desalinizzatore dell’acqua di mare a causa del cattivo pescaggio dell’acqua per lo sbandamento dello scafo, per cui beviamo con attenzione.

A presto, Cecilia

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