Cho Oyo, 8189 metri
Così racconta Cecilia: "Parto per il Cho Oyu, una montagna di oltre ottomila metri in Tibet, con Mario Dibona, Renzo Benedetti, Luca Campagna, Pietro Bonadonna, Fabio Pasini. Lhasa, capitale del Tibet, mostra i segni dell’occupazione cinese, soltanto il monastero di Potala ha salvato le icone coloratissime della religione buddista, attraversiamo il Tibet, un altopiano a quattromila metri di quota coperto di valli verdi e circondato da montagne scure, tondeggianti, un paesaggio dolce e severo assieme.
Riesco ad arrivare fino al Campo Base cinese (4.800 metri) e poi fino al Campo Base Avanzato (5.700 metri), per i bagagli usiamo una colonna di Yack e di portatori tibetani. Il Cho Oyu troneggia sopra di noi, Mario e gli altri partono per i campi alti, tento di andare al campo uno ma ho seri problemi di salute, dovuti alla quota.
Abbandono la spedizione, rientro a Kathmandu, da sola, con uno sherpa, vado a fare il giro del Santuario dell’Annapurna, attendo il termine della spedizione dei miei compagni." Leggi la storia nel libro "Montagne di vita" Ed. Mare Verticale