IN VISTA DELLE ISOLE DI CAPO VERDE 15/11

Cecilia scrive........

ciao a tutti
ci troviamo alle ore 3, 40 TU di oggi 15 novembre 2005 in prossimità dell'arcipelago delle Isole Di Capo Verde, dopo due giorni di vento debole da questa mattina finalmente abbiamo ripreso a correre con punte fino 18 nodi di velocità.

Questa notte il vento era ancora tra i 5 e i 12 nodi soltanto, abbiamo cambiato il codice 5 ( gennaker) con il genoa, poi verso l' alba il vento è diventato più costante e rinforzato, consentendoci una rotta quasi diretta di 186 ° al traverso e bolina larga. Il gruppo di barche in testa usufruisce di altro sistema meteo ed hanno venti che gli consentono medie più elevate.

Stiamo dirigendo verso il terrificante Pot au Noir, cioè il punto di convergenza delle zone anticicloniche dei due emisferi nord e sud; una zona che posta appena al di sopra dell' equatore, spaventa sempre i naviganti perché scatena colpi di vento forte, perturbazioni giri di vento improvvisi e zone di calma piatta.
La difficoltà consiste nel trovare la giusta porta di passaggio del Pot au Noir per poter superare brillantemente l' equatore e quindi raggiungere il Brasile.
Per fare questo già da giorni stiamo monitorando con foto satellitari e grib meteo il punto migliore per transitare senza danni.

In questo momento stiamo viaggiando a 18 nodi, chiglia basculante a 35 gradi , mure a sinistra, in barca c' è un rumore infernale e vi assicuro che non è facile scrivere al PC in queste condizioni...

Abbiamo seminato Artec e Galileo, ci avviciniamo a UUDS e Roxy
Roxy si é cacciata in una bella trappola tra le calme equatoriali di Capo Verde e fatica a recuperare la gara. Anche Ecover con i due celebri Mike Golding e Dominique Wabre ha inseguito una opzione rivelatasi sbagliata, ma assieme a Skandia e ProForm stanno ingaggiando una loro piccola regata

Cecilia é l' unica italiana rimasta in gara dopo l'incidente di Soldini, una bella responsabilità trovarsi a gareggiare da sola in mezzo al Top della vela da corsa mondiale... Quest'anno la Jacques Vabre é una edizione straordinaria che vede la partecipazione del meglio degli skipper del Vandèe Globe, il giro del mondo senza scalo per Open 60 che si è appena concluso a febbraio. Trovarmi nella lista dei concorrenti a gareggiare con questi miti della navigazione d' altura vi assicuro è una forte emozione. E' il mio primo Oceano assieme agli skipper più estremi e più famosi al mondo...

Arrivare a Bahia sarà già per me una grande vittoria, aver superato questa durissima vita di bordo sarà già per me una grande conquista su me stessa L'impegno fisico é molto forte; la stanchezza é enorme, si dorme poco , due o tre ore per notte, é difficile mangiare, abbiamo solo poche taniche d' acqua ricavata col desalinizzatore del mare.

Le notti si succedono con la luna piene e vi assicuro che l' Oceano illuminato a giorno con la barca che sfreccia veloce lasciandosi dietro una scia enorme di frangenti è uno spettacolo che lascia senza fiato. Passo molte ore da sola di notte in pozzetto a regolare le manovre e sorvegliare l' orizzonte mentre Joe dorme il suo turno
Dormo sul fondo dello scafo tra casse di viveri, i ballast centrali e la console degli strumenti elettronici di bordo, unica compagnia il rumore impressionante dello scafo che freccia via tra le onde del grande mare.

A presto, cecilia

© Cecilia Carreri • Foto e video © archivio Cecilia Carreri - Contatti - Privacy Policy